Historia Fundus Tauri - Tauriano - Il Paese, la Storia, le News e la sua gente

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Historia Fundus Tauri
Sono diverse le teorie circa l'etimologia del nome di Tauriano
e le origini del suo insediamento.  
Fonte: Ricerca Scolastica di Tomasella Raffaele (1982)  
 La piu' comune risale all'epoca  dell'Impero Romano. Secondo il Pognici, nel suo libro "Guida di  Spilimbergo" (1872), Tauriano, definito "villaggio di epoca  remotissima e derivante , come nome, dall'evidente desinenza romana  "FUNDUS TAURI", viene situato sull'antica via romana detta "Giulia" al  XXVII miliare (vedi "Via Giulia" di P.G. Zuccheri pag. 31).
La via di comunicazione che percorreva il corso del fiume Tagliamento  assunse una certa rilevanza in quanto collegava la città romana di Concordia con la provincia del Norico, e per questo le è stato dato informalmente il nome di "Germanica".  Questa strada aveva importanza commerciale, come è possibile constatare  anche dal numero e dal tipo di reperti archeologici trovati lungo la  direttrice,[22] che si dirigeva verso sud passando da Pinzano, Valeriano, Ampiano, Lestans, Vacile, Istrago, Tauriano, Barbeano, Provesano.[23] Tutti i toponimi di queste località sono di origine prediale, ed  indicano chiaramente che la strada si manteneva sempre sulla destra del torrente Cosa (fonte wikepedia)  
Sempre  il Pognici scrive:  
" La numismatica ci apprende che la famiglia Statilia, nota soltanto sotto l'Impero, portava il cognome di Taurus e che v'era altra famiglia piu' antica, ma plebea detta Thoria, la quale imprimeva nelle proprie medaglie il toro furioso come simbolo del proprio nome".  
Ancora in relazione all'esistenza di  Tauriano nel contesto dell'epoca romana, dalla studio del Degani "La  Diocesi di Concordia"(1977), a pag. 36 in nota, si apprende: " Tauriano=Taurilius - Taurius "; certamente e' nome propra Taurianoio di vecchio soldato romano a cui venne assegnata la localita' che ne prese la denominazione.  
Una  ipotesi di studio, sempre sulle antiche origini di Tauriano, la si  potrebbe far partire dalla collinetta o "tumolo' su cui, a seguito di un  permesso vescovile del 1512, e' stata costruita la chiesetta di S.  Rocco. In epoca pre-romana, alla fine del secolo V a.C, s'avverte in  Friuli un movimento etnico-demografico.  
"Durante questi secoli i Galli,  come li chiamavano i Romani, o Celti, come si chiamavano essi stessi,  che dominavano tutta l'Europa dai Pirenei al Danubiano, superate le Alpi  si riversarono a piu' riprese nella pianura padana, razziando e  distruggendo. Non possediamo altre testimonianze sulle immigrazioni  celtiche del V e IV secolo a.C. nel Friuli, mancano fonti e tradizioni  antiche sicure. Possiamo tuttavia con certezza affermare che tra il V ed  il III secolo a.C., mentra tribu' di Norici, Taurisci ed Istri  occupavano le regioni transalpine nordorientali, altre tribu' di Celti,  provenienti dall'Europa centrale, occuparono la regione tra il Livenza  ed il Timavo gia' lasciata libera dai Paleoveneti" (Menis)
Tra le tracce piu' significative della  presenza gallica in Friuli, in epoca pre-romana, vanno ricordate le  tombe del tipo "La Tene". Queste consistevano in una piccola costruzione  in muratura a secco, di forma rettangolare, con copertura lapidea,  eretta sulla superficie del suolo dove si deponeva il morto ed il tutto  veniva ricoperto da un terrapieno formando un tumulo. Potrebbe essere la  collinetta di S. Rocco uno di questi tumuli? Considerate le dimensioni  piuttosto rilevanti rispetto ai tumuli comuni, potrebbe riferirsi alla  sepoltura di un personaggio importante? Questi quesiti, oltre che a  stimolare una ulteriore ricerca, si fanno spaziare con la mente sulle  origini di Tauriano che si perdono nell'antichita'.

Oggetti di origine romana ritrovati a Tauriano
DOCUMENTI STORICI

Un  antico documento che accerta l’esistenza della comunità di Tauriano,  riguarda una disposizione del "Signore di Spilimbergo Valterpertoldo"  relativa al mantenimento di due sacerdoti che eserciteranno nella Chiesa  di " S. Maria Maggiore". Il documento è conservato nell’archivio  parrocchiale di Spilimbergo.
Esso riporta il seguente testo:  
"duos  mansos (= unità di misura di terreni) Jacentes in Villa Taureani ad  faciendum anniversarium suum cun redditu praedictorum mansorum. Anno  millesimo duecentesimo octuagesimo quarto, indicione duodecima, die  quarto instate mense octobrio ( 4 ottobre 1284)".  
Altri documenti antichi che menzionano tale comunità, sempre dall’archivio di Spilimbergo, sono, in ordine di data:  
  • pergamena n. 2, anno 1289, 6 febbraio, dal testamento di Enrico di Lestans, in cui lascia soldi 5 alla Chiesa di S. Nicolò di Tauriano;
  • pergamena n. 12, anno 1336,  12 novembre, dal testamento di Giovanni, nativo di Provesano, abitante a  Spilimbergo, lascia 5 frisichieri (moneta) alla Chiesa di S. Nicolò di  Tauriano.

Nell'archivio parrocchiale di Tauriano sono custodite alcune pergamene di cui la  prima, in ordine di data, risale al 1426. Il periodo storico documentato dalle pergamene è compreso tra il 1426 e la metà del 1500.
Ivi  sono contenuti per lo più contratti di compravendita o concessioni per  edificazioni. Degna di menzione è la "permissione" per la costruzione  della Chiesa di S. Rocco, datata 1512.  
L’antico archivio conserva inoltre documentazioni sulle attività delle  confraternite: del SS. Sacramento (documenti dal 1593 al 1959 disposta dal Visitatore Apostolico  Monsignor Cesare de Nores nel 1584), di S. Rocco (documenti dal 1519 al  1722)e di Maria Ausiliatrice di Innsbruck  

DATE SIGNIFICATIVE COMPROVANTI LA "CONSECUTIO STORICA"   
    • 1486: data incisa sul fonte battesimale della chiesa (non ancora parrocchiale).
    • 1487: data che può essere letta sul capitello di sinistra dell’arco trionfale e che si riferisce alla costruzione del presbiterio.
    • 1502:  durante le operazioni di restauro, sono venute alla luce, oltre ad  immagini di Santi e decorazioni, la firma dell’esecutore e la data dei  dipinti della volta e delle pareti murali del coro. Trattasi di Gian  Piero da Spilimbergo, anno 1502. Detta scoperta, per quanto riguarda gli  affreschi, dà ragione alla felice intuizione di G. B. Cavalcaselle, nel  suo "La pittura friulana del Rinascimento" –1876- secondo cui: " l’esecuzione dei dipinti nella Chiesa di Tauriano, sono da attribuirsi ad un periodo postseguente alla costruzione della volta." -- Accanto alla data 1502 , la sua firma sullo sguancio di una finestra : ET EGO ION / NES PETRUS DE / SPILIMBERGO PINXI .
    • 1506 : Confraternita di San Rocco acquistava a tale scopo il «roccolo» dei  signori De Cecchini e il 19 aprile il vicario del vescovo di Concordia Giovanni Argentino ne concedeva  l''autorizzazione
    • 1516: data della Dedicazione a San Nicolò, titolare della Chiesa ; incisa sull’architrave del portale principale d’ingresso:«Petro Scodrensi rectore   Odoardo Spilimbergeo dominante, Sancto Nicolao episcopo sacrum, 1516»
    • 1523: (16 agosto) inaugurazione della chiesetta di San Rocco
    • 1524: (6 novembre) data della Consacrazione della Chiesa; Si trova incisa sugli stipiti del portale principale; Consacrata dal vescovo di Concordia Giovanni Argentino;
    • 1543:  Costruzione dell’altare laterale di sinistra, scolpito in pietra viva,  dedicato alla Madonna e donato dalla famiglia De Cechinis "per sua  devocio"; iscrizione incisa sul basamento della colonna reggente la  volta;
    • 1627: voto della popolazione per essere liberata dalle incursioni dei lupi; trovasi sulla parete sinistra della  navata (dipinto murale).

Degne di nota sono alcune abitazioni recanti affreschi devozionali e sculture in pietra, classificabili attorno al 1500 e oltre, che con molta  probabilità si collegano all'attività delle confraternite. Queste case  si trovano in via Cavalleggeri di Saluzzo, via Passudetti, via Unità  d’Italia, via Istrago.  
L''excursus storico prosegue con queste altre date:  
"Costruito  dai muratori di Arba, famosi per questo genere di lavori. Avrebbe  dovuto avere anche la cuspide, ma si rivelò che con questa sarebbe stato  troppo alto rispetto alla Chiesa sottostante";
  • Mappa topografica austro-ungarica
    • 1866: L''Amministrazione Comunale delibera i lavori di riatto strada Zoccolana di Tauriano (attuale primo tratto Via Sant'Antonio).
    • 1872: L''Amministrazione Comunale approva il progetto del nuovo cimitero di Tauriano.
    • 1884: L''Amministrazione Comunale approva il Piano Organico Scuole Comunali;  Per Tauriano Scuola maschile rurale inferiore di III classe: 1 maestro,  Lire 550. Scuola femminile rurale inferiore di III classe: 1 maestra,  Lire 366.
    • 1888: Scavo per un pozzo di 52 metri per l'approvvigionamento idrico
    • 1894: L' Amministrazione Comunale provvede per il recupero di possesso della Chiesa di Tauriano (San Rocco).
    • 1898: Imbonimento stagno sulla piazza "Antonio Tracanelli"(o del Monumento)
    • 1899: La Chiesa subì un nuovo ampliamento, specialmente nella facciata divenuta neo-gotica;
    • 1905: Costituzione della "Società Operaia di Mutuo Soccorso e di Istruzione di Tauriano";
    • 1918: Gli eventi bellici della prima guerra mondiale, segnarono a Tauriano,  l’ultimo scontro delle forze austriache con quelle italiane: la Carica  dei Cavalleggeri di Saluzzo . Una lapide posta sul lato sud del campanile, ricorda l’evento storico. Ultima carica di cavalleria sul suolo italiano. 2 novembre
    • 1921: Prima Tragedia nello stabilimento "F.lli Rovina". Primo ottobre - 13 morti
      • 19 ottobre Amministrazione delibera ampliamento scuola elementare e di alcune fontane ed abbeveratoi.
    • 1926: Cessione edificio vicino alla chiesa da parte del Comune alla Società  Operaia per demolirlo e allargare la piazzetta della chiesa stessa;  sistemazione in tale loco del monumento ai caduti (poi costruito  altrove) e che il materiale di risulta sia utilizzato per la costruzione  del nuovo fabbricato (Latteria e scuola di disegno).
    • 1927: Contributo comunale per la riparazione del''incastellamento delle campane.
    • 1929: Seconda Tragedia nello stabilimento "F.lli Rovina".
    • 1949 : Il municipio esegue la stesura di un manto protettivo alla passerella sul Cosa.
    • 1950 : Costruzione parapetti di protezione sulla passerella del Cosa.  Municipio cede gratuitamente un''area del cimitero per tumulare la salma  della benemerita insegnate Regina Passudetti.
    • 1964: Inaugurazione e Costruzione dell''Oratorio parrocchiale e della Sala "L'Emigrante" (8 Marzo)
    • 1979: Terza Tragedia nello stabilimento "F.lli Rovina".
    • 2002: Costituzione Ass. Cult. Ricreativa "La Garitta"
    • 2005: Nasce la Biblioteca "Mario Argante"

Capifamiglia 1749 . Archivio Storico.


Curiosità dall'Archivio Parrocchiale.  

(da "10 anni a Tauriano 1959-1969" pubblicazione della Parrocchia)

La Chiesa parrocchiale dedicata a S. Nicolò di Bari   come si legge nel portale della stessa "S. Nicolao Episcopo Sacrum  MDXVI (1516)" venne solennemente consacrata nell''anno 1524 il 6  novembre.  
Dai documenti risulta che la chiesa  esisteva già nel 1293 e fin da allora aveva un Sacerdote stabile per la  cure delle anime e l''amministrazione dei S.Sacramenti. Il nome del  primo parroco a noi noto da una iscrizione  sugli stipiti della porta  laterale della chiesa è:
P. Pietro Scodrensi, 1524, seguono poi gli altri parroci in ordine cronologico:
  • Don Giacomo Regio 1633 - 1681
  • Don Giacomo Brandolini 1681 - 1684
  • Don Galeazzo Fabris 1684 - 1687
  • Don Vincenzo Pinni 1687 - 1692
  • Don Antonio Cargnelli 1692 - 1728
  • Don Nicola Fabris 1730 - 1773
  • Don Giovanni Mariutti   1773 - 1779
  • Don Pietro Toneatti 1779 - 1800
  • Don Silvio Furlanis 1800 - 1809
  • Don Vincenzo Tosolin 1809 - 1831
  • Don Giobatta Pasqualis 1831 - 1853
  • Don Zannier 1853 - 1857        
  • Don Giacomo Colussi 1857 - 1869
  • Don Giuseppe Martini 1869 - 1873
  • Don Giobatta De Bernardi 1873 - 1907
  • Don Carlo Dorigo 1907 - 1933
  • Don Giacobbe Saveri 1933 - 1959        
  • Don Luigi Padovese   1959 - 1974
  • Don Sergio Giavedon 1974 - 1984
  • Don Giancarlo Peggio 1984 - 2017          
  • Don Paolo Zaghet 2017 -
 Il parroco che ha retto la Parrocchia più a lungo di tutti fu Don  Giacomo Regio: 48 anni. Il primo parroco che ebbe il titolo di pievano fu Don Carlo Dorigo che lo ricevette il 20 giugno 1908 quando per sua  iniziativa  venne eretta in parrocchia, indipendente da Tauriano, la  frazione di Istrago.

In elenco i 15 presidenti della Soc. Operaia

che si sono avvicendati alla guida della ultra centenaria realtà taurianese:

  • Tracanelli Antonio (1905 anno di fondazione)
  • (Smarrimento documentazione e registri dei verbali a causa degli eventi bellici 1915-1918. Ripresa delel attività nel 1919 e rielezione della nuova amministrazione)
  • Mirolo Luigi (1919 - 1922
  • Mirolo Sante (1922 - 1925)
  • Colautti Giovanni (1925 - 1927)
  • Tracanelli Antonio (1927 - 1941)
  • Tracanelli Giuseppe (1941 - 1963)
  • Giacomello Vinicio (1963 - 1966)
  • Rossit Luigi (1966 - 1978)
  • (1976: inagibilità dell''edificio a causa del terremoto, le attività si svolsero in altre sedi. Le riunioni del Consiglio si tennero nella stanzetta/museo del Consigliere Martina Adriano "Moru")
  • Cimatoribus Gianluigi (1978 - 1985)
  • Contardo Silvano (1985 - 1991)
  • (1988: Ristrutturazione edificio e inaugurazione sede)
  • Martina Fabio (1991 - 1997)
  • Martina Giorgio (1997 - 2003)
  • Follador Carlo (2003 - 2010)
  • Martina Giorgio (2010 - 2012)
  • Cimatoribus Marinella (2012 - 2018)
  • Martina Fabio (2018 - ..)

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