Testimonianze della carica - Tauriano - Il Paese, la Storia, le News e la sua gente

Vai ai contenuti
Alcune testimonianze raccolte in merito alla carica di cavalleria del 2 novembre 1918
ad opera del reggimento Cavalleggeri di Saluzzo in località "il cippo".
(Regina Cristofoli 1902 1994)
Ricordo che la notte precedente il 2 novembre 18 una grande quantità di soldati in ritirata dal fronte aveva pernottato rumorosamente in paese Al mattino alle 6 loro sono partiti ed io ne approfittai per portare acqua in un nostro campo fuori paese dove mio nonno aveva nascosto gli animali per sottrarli alle requisizioni, com’era avvenuto in diverse famiglie del paese nei giorni precedenti Mio nonno, che aveva trascorso la notte nel campo, vide due militari, e credendoli nemici, cercò di nascondersi, i due cavalleggeri lo scoprirono e lo interrogarono per sapere se in paese ci fossero ancora gli austriaci Rispose di non sapere niente perché era rimasto li tutta la notte Interrogarono anche me e dissi che erano partiti e non sapevo se ce ne fossero ancora Lasciai li i secchi e con loro ritornai in paese Dalle prime case uscirono diversi compaesani I militari raccomandarono di non fare rumore perché temevano imboscate. Ritornata nel campo con mio nonno vidi un reggimento di cavalleggeri arrivati nel frattempo dalle campagne di Tauriano.

C'era anche il capitano che poi fu ferito e curato in paese (Raffaele Libroia) Poi ho sentito una mitragliatrice sparare e ho immaginato cosa stava accadendo Ho pensato che nel vicino hangar di Istrago potevano esserci gli austriaci, ma invece si trovavano nascosti fra il mais di un campo di mio zio Non so quanti fossero, so che ne sono morti diversi anche fra loro Sono scappata in paese e non ho assistito alla battaglia Quando i feriti furono portati in paese tutti attendevamo di vedere se fra i militari ci fosse qualche compaesano II primo fu il Moru Moka che potè solo salutarci e ripartire con il resto del reparto. Terminata la battaglia si venne a sapere che un austriaco avendo perso una mano in battaglia continuava a sparare con l'altra.

I prigionieri e tutto il materiale austriaco recuperato furono portati in Tagliamento dove c'era un campo di reclusione I feriti italiani furono portati in paese nel cortile della famiglia Indri. occupandolo tutto.”


(Elisa Indri, 1913-2004)
"Avevo 5 anni e ricordo bene quei soldati feriti che perdevano sangue [..] Gli italiani morti furono portati nel cimitero di Tauriano Ricordo di averli visti allineati e perfettamente vestiti in uniforme, sembrava che dormissero Erano dei bei giovani, avevano fatto solo quella battaglia, perché sul Carso non potevano andare con i cavalli. Sono stati sepolti dove ora c’è la tomba di Pitton. So che negli anni successivi, mentre ero all'estero, furono portati altrove Gli austriaci invece furono sepolti tutti nel cimitero di Spilimbergo Ricordo anche che dopo la battaglia strada che porta alla fornace, furono trovate delle carte personali di un sodato italiano. Non è vero che gli austriaci furono aggrediti dai paesani  So invece che l’austriaco irriducibile che continuava a sparare con una sola mano fu portato nella casa dei Colautti e lì giustiziato"


(Francesco Passudetti. detto Balo, 1908-1990)
"Mi ricordo bene tutto Già la sera precedente il paese era invaso da una grande quantità di soldati austriaci in ritirata Alla sera sopra il paese passarono alcuni aerei italiani che mitragliavano il ponte sul Tagliamento dove si stavano ritirando gli austriaci Nel pomeriggio del 2 abbiamo sentito sparare una mitragliatrice ed anche 2 colpi di cannone Un proiettile di fucile colpi il portone davanti alle attuali scuole Siamo andati su verso la strada di Arba. eravamo 4 o 5 ragazzi Abbiamo visto una trincea in un fosso dove c'era la mitragliatrice Abbiamo visto alcuni cavalli colpiti, che respiravano attraverso le ferite fra le costole

In un fosso furono sepolti i soldati austriaci, che poi furono spostati altrove I 2 cannoni furono ricoverati vicino al campanile [i due cannoni da 105, assieme a sei mitragliatrici e quattordici cavalli rappresentavano il bottino della battaglia] I soldati austriaci feriti furono portati in giro per il paese mostrando le loro ferite Al mattino successivo siamo stati sul posto della battaglia recuperando coperte scarpe ed altri oggetti Gli austriaci potevano essere 200 o anche di più Credo provenissero da Arba La battaglia avvenne proprio li dove c'è il cippo, dove gli austriaci avevano collocato un osservatorio I feriti italiani furono portati prima da Colautti, e poi Libroia ed altri furono curati in paese Gli italiani erano uno squadrone con due capitani Due feriti austriaci rimasero sul campo di battaglia morirono durante la notte Con Don Carlo [Dorigo] e la Croce Rossa in seguito indicammo il posto dove erano stati sepolti"


Interviste a cura di Gianluigi Cimatoribus, Silvano Contardo, Martina Fabio.

Trascrizione della registrazione  Cassetta n   1 del 28 luglio 1987 Archivio Società Operaia di Tauriano

Copyright 2008-2021 Tauriano.com - Sito non ufficiale del paese di Tauriano di Spilimbergo
WebMaster Raffaele Tomasella
Torna ai contenuti