Piccola Centrale Idroelettrica sul Canale Maraldi
Valutazione di impatto ambientale
per una piccola centrale elettrica
Messaggero Veneto — 21 febbraio 2010 pagina 14 sezione: PORDENONE
SPILIMBERGO.
E’ stato reso noto che necessita di «verifica di assoggettabilità
alla valutazione d’impatto ambientale (Via)», il progetto,
presentato il 23 ottobre 2008, dalla Icep srl,
con sede a Pordenone, in via della Tesa, finalizzato alla
realizzazione di un impianto “mini hydro” sul canale Istrago - Tauriano -
Rauscedo, ricadente di Spilimbergo. La decisione consegue alla
“visita locale d’istruttoria”, avvenuta il 10 dicembre scorso . Il
progetto resterà, comunque, depositato, per 45 giorni, sia alla
Direzione regionale all’Ambiente sia al Comune di Spilimbergo, per
consentirne la visione agli interessati, che potranno proporre
eventuali osservazioni. Con il termine “mini hydro
” si fa riferimento a centrali idroelettriche con potenza installata
ridotta che, secondo l’European small hydropower association) è
pari a 10 megawatt. Il sistema mini hydro, rispetto alle centrali di
maggiori dimensioni, consente l’utilizzo di energia rinnovabile,
prevede investimenti contenuti, utilizzando l’acqua fluente, non
comporta la predisposizione di opere costose come, ad esempio, le dighe e
ha un riscontro economico quasi immediato, migliorando, nel
contempo, la situazione idrogeologica del territorio; riduce, ancora,
l’effetto serra, e beneficia, pertanto, dei certificati verdi per
la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Giovanni Cinque
L'impianto
prevede di prendere parte dell'acqua del Canale " Maraldi "prima della
cascata all'altezza del cimitero di Tauriano, per poi correre sotto
terra a fianco del canale stesso fino ad oltre le cascate di Via
Piccola.
L'acqua dopo essere passata nella turbina rientra nel
canale prima delle case Rossi in via S.Giorgio della Rich.I 4/5 metri di
dislivello con la portata di 7mc/sec faranno funzionare la centrale per
la produzione di energia elettrica.
A quanto sembra al termine della costruzione e del collaudo l'intera struttura passerà sotto il controllo del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna.