Mercurio, il prof "sfida" il sindaco

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Mercurio, il prof "sfida" il sindaco

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Pubblicato in Ambiente/Salute · Domenica 19 Lug 2009
Tags: inceneritore
Le dichiarazioni del sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, sulcaso di contaminazione da mercurio nel suo comune e nel limitrofo territorio di San Giorgio della Richinvelda, hanno portato il professor Mauro Tretiach, dell'Università di Trieste, a rilasciare alcune precisazioni. «Credo che in tutti questi anni di attività sul territorio, le persone e le istituzioni con cui sono entrato in contatto possano testimoniare come io abbia sempre tenuto un atteggiamento molto attento alla forma e alla sostanza – è la premessa -. Non sono portato all’allarmismo. Prima di rilasciare un'intervista al Gazzettino, avevo informato tutti i vari attori chiamati in causa dal sindaco, egli compreso. La tesi di Fabio Candotto Carniel è stata svolta in stretta collaborazione con Arpa. Tutto il lavoro analitico è stato svolto dai laboratori Arpa, e quindi è automaticamente certificato - puntualizza Tretiach -. I dati sul contenuto di metalli, a cui si fa riferimento nella tesi, erano stati anticipati via fax alle diverse istituzioni il23 aprile, e sono contenuti, e ampiamente commentati, in una relazione tecnico-scientifica di 77 pagine del 27 maggio, a firma di tutte le persone che hanno partecipato alla ricerca. Tale relazione è stata presentata il giorno successivo in una riunione all’Arpa di Pordenone. Poiché il Comune di Spilimbergo era assente, un acopia è stata spedita e protocollata il 10 giugno».

Il docente continua: «Il sindaco questo lo sa benissimo, perché la relazione ce l’aveva sul tavolo quando l’ho incontrato, il 29 giugno scorso, su mia richiesta, per illustrargli i contenuti e avvertirlo che la notizia sarebbe diventata di dominio pubblico quando la tesi fosse stata discussa». Nella lettera di richiesta di approfondimenti si spiega, ad esempio, che il rispetto dei limiti non garantisce necessariamente l’assenza di un problema ambientale, e che l’identificazione della sorgente è ovviamente un fatto probabilistico, «ma nel nostro caso la probabilità, purtroppo per Mistral, è molto alta. C’è infatti una convergenza di indizi che lasciano pochi margini di incertezza».

Il docente universitario sottolinea come i dati siano ufficialmente acquisiti dalle varie istituzioni già da qualche mese, ma la notizia esce sulla stampa solo ora «grazie a un atteggiamento che la dice lunga sulla prudenza che abbiamo mantenuto». Tretiach sottolinea inoltre che «non sarà il sindaco, o chi per lui, a stabilire se i dati raccolti sono validi. Il giudizio sarà espresso dagli specialisti che partecipano ai convegni scientifici o dal pubblico di prestigiose riviste scientifiche (un articolo sulla ricerca effettuata è attualmente in fase di referaggio per Es&t, ndr). È strano che Francesconi si senta rassicurato dalle generiche dichiarazioni degli amministratori della Mistral, e non presti invece fede alle conclusioni a cui è giunta una équipe di ricercatori dopo 10 anni di osservazioni sul territorio. Sono sicuro che il sindaco me ne darà ragione alla riunione convocata per giovedì dall’assessore all’Ambiente di Pordenone». Per la cronaca, la commissione di laurea ha attribuito il massimo dei punti alla tesi di Candotto Carniel, che si è laureato venerdì con 110 e lode.
     Lorenzo Padovan


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