Inceneritore Mistral di Tauriano - confronto in Comune

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Inceneritore Mistral di Tauriano - confronto in Comune

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Pubblicato in Ambiente/Salute · Mercoledì 04 Nov 2009
Tags: inceneritore
Siamo stati votati anche per costruire l 'autostazione
Messaggero Veneto — 30 ottobre 2009  pagina 10  sezione: PORDENONE
SPILIMBERGO. Ambiente, e non soltanto, in primo piano a Spilimbergo. Stavolta a dire la sua è il direttivo della sezione del Popolo della libertà, partito di maggioranza in Comune, per voce del coordinatore Benedetto Falcone. «In queste settimane – rileva Falcone – si è succeduta sulla stampa una serie di dichiarazioni da parte delle forze di minoranza relative alla questione ambientale. Abbiamo deciso ora di esprimere il nostro pensiero in merito. Sino a oggi ci siamo tenuti in disparte per non rischiare che le nostre posizioni possano essere male interpretate». «Siamo stati eletti – continua il coordinatore Pdl – conun programma trasparente, in cui si parlava anche di ambiente. Una volta per tutte vorrei ribadire che a noi sta a cuore la salute dei cittadini di Spilimbergo, e in particolare dei bambini e delle categorie più deboli. Nessuno di noi ha sostenuto l’idea di un altro inceneritore a Spilimbergo. Quindi vogliamo smentire queste ridda di voci dell’opposizione. E’ nostra intenzione organizzare un incontro pubblico con tutte le parti in causa. E’ un argomento su cui bisogna avere le idee chiare, capire quali sono le reali intenzioni.
Poco possiamo fare – puntualizza ancora – in relazione alla volontà della Mistral di raddoppiare la linea dell’attuale inceneritore, che è di proprietà privata».
L’incontro con il direttivo del Pdl è anche l’occasione per fare un punto sulla situazione generale in comune. «Nonostante la situazione economica contingente tutt’altro che favorevole – ricorda Falcone – mi pare che, a livello di lavori pubblici, le cose stiano funzionando al meglio. E’ vero che sono state fatte numerose variazioni di bilancio, non tutte discusse in consiglio,come osservato dal consigliere Elzio Fede, ma è altrettanto vero che i tempi della giunta e del consiglio non sempre possono coincidere. Per una questione di praticità la giunta deve agire rapidamente. Noi ci fidiamo dei nostri amministratori». Una nota dolente riguarda le politiche sociali. «E’ già cosa non di poco conto – commenta Falcone –che il nostro assessorato alle politiche sociali sia riuscito amantenere anche per il prossimo anno il livello storico delle spese. Vorrei invece rimarcare che l’amministrazione come già dimostrato è disponibile ad accogliere le idee, le proposte delle forze di minoranza. Siamo aperti a discussioni che, se fattibili e realizzabili, vanno bene, fermo restando che abbiamo un programma da perseguire. Questo riguarda anche la discussione sull’autostazione. Noi abbiamo vinto le elezioni con un programma che prevedeva anche la costruzione di una nuova autostazione, che sarà provvisoria, lo ribadiamo, nell’area ex Serena. La maggioranza dei cittadini ci ha votato e noi porteremo avanti questo progetto. Mi pare un’esagerazione strumentalizzare questa cosa e accusarci di volere fare una camera a gas per i bambini delle vicine scuole. Tutte le prove, di concerto con l’Ass, sono state fatte. Piuttosto si tratta di un’area che così facendo riqualificheremo». Critica è invece la situazione occupazionale, su cui il Pdl pare avere qualche ricetta: «E’ inutile nascondere che dal punto di vista occupazionale la situazione non è delle migliori. Turismo a parte, il commercio attraversa una fase non felice, l’artigianato non naviga in buone acque, i ridimensionamenti delle nostre aziende indicano una situazione che non è soltanto drammatica, ma direi catastrofica. Stiamo cercando di capire cosa fare e a nostro avviso un rilancio può partire da una riforma del Consorzio industriale che potrebbe rappresentare una tappa importante per poter affrontare con decisione e innovazione le questioni relative alla gestione degli agglomerati industriali, dei servizi e, in generale,delle politiche industriali che, specialmente in questo momento di crisi economica mondiale e di ristrutturazione dei processi produttivi, diventano fondamentali». Guglielmo Zisa
a tale articolo risponde  
l'opposizione in Comune su "Il Gazzettino"

Fede attacca: «Tauriano diventerà una pattumiera»

Gazzettino di Pordenone Giovedì 5 Novembre 2009,
Spilimbergo diventerà una pattumiera? È quello che si chiedono gli esponenti della lista indipendente Noi per Voi, intervenendo sulla delicata questione ambientale che tiene ormai banco in città. Il consigliere comunale Elzio Fede parla addirittura di “attacco coloniale”.
     Fede parte dall’analisi della situazione, peraltro già nota: la richiesta di raddoppio dell’impianto di termovalorizzazione della Mistral e gli annunci dell’assessore regionale De Anna di insediare un nuovo mega inceneritore. A questo, si aggiunge anche la riapertura del fronte sulle casse di espansione in Tagliamento. «Nel nostro territorio – dice - si stanno concentrando troppi interessi e attività potenzialmente inquinanti, che minano i già delicati equilibri ambientali; ma perché proprio Spilimbergo? È difficile credere che gli ideatori di questo attacco coloniale non dispongano di teste di ponte in loco. L’amministrazione Francesconi in un anno e mezzo ha autorizzato o consentito o tollerato l’avvio di diverse attività dal forte impatto ambientale, quasi tutte concentrate a Tauriano».
          Quali sono queste attività? Eccone l’elenco: «Il raddoppio dopo i tentennamenti di rito, di un grosso allevamento di polli da carne da 100 mila capi l’anno; la difficoltà a smaltire efficacemente la grossa quantità di pollina comporta diversi rischi ambientali, come la produzione di cattivi odori, la proliferazione di insetti, la concentrazione nel terreno di composti organici azotati, che potrebbero raggiungere la falda. Poi sono state ampliate le cave ex Rovina a Tauriano e la Vallata, vicino alla Zona industriale Nord. È stata avviata la costruzione di un impianto a biomasse per la produzione di energia elettrica. E Mistral vuole raddoppiare l’impianto. Il progetto, che giace in Regione in attesa di approvazione, prevede la costruzione di una nuova linea, per arrivare a bruciare complessivamente 60 mila tonnellate all’anno di rifiuti speciali. Spilimbergo, e Tauriano in particolare, diventerà una pattumiera». Claudio Romanzin
SPILIMBERGO Per il centrosinistra la Giunta può intervenire: «Ha una quota nella società»
«Basta concessioni»
Pd contro il raddoppio del termovalorizzatore della Mistral

Martedì 3 Novembre 2009,
«Non possiamo accettare che il partito di maggioranza dichiari la sua impotenza davanti al raddoppio del temovalorizzatore Mistral, quando il Comune è rappresentato nell’amministrazione, proprietario del terreno e di parte del fabbricato».
     Pochi giorni fa il PdL aveva spiegato la sua posizione sui temi ambientali. La risposta della principale forza di opposizione, non si fa attendere. Attraverso il segretario Fabio Martina, il Pd rinfaccia alla maggioranza di non voler dare un taglio alla… politica delle due staffe, che era stata portata avanti negli anni passati sia dalle giunte Gerussi che da quella Soresi. Il problema sta nel fatto che il Comune è presente con una quota percentuale all’interno della compagine sociale della Mistral Fvg (socio di maggioranza è la altoatesina Hafner) e come tale è compartecipe delle scelte della società.
     Ma la lista delle obiezioni non si ferma qui. «Attendiamo – continua Martina - che la maggioranza si esprima sul termovalorizzatore regionale grande dieci volte quello della Mistral, che l’assessore De Anna pensa a Spilimbergo. Attendiamo che si esprima sull’ impianto a biogas in costruzione a Tauriano. Attendiamo che spieghi cosa intende per “distretto industriale dell’energia”. Vogliamo sapere perché hanno concesso ulteriori ampliamenti alle cave contraddicendo le rassicurazioni del passato. Il nostro ambiente ha già dato e concesso troppo; vogliamo soluzioni corrette, ecocompatibili, che salvino l’ambiente e che consegnino prospettive di qualità alle nuove generazioni».
     Infine, un invito a una maggiore apertura al confronto con le altre forze politiche sui temi più importanti: «Il voto espresso dai cittadini – conclude Martina - non è una delega in bianco che autorizzerebbe preventivamente la maggioranza comunale a perseguire gli errori del passato ignorando le soluzioni alternative proposte dalla minoranza». Claudio Romanzin   


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