Inceneritore Mistral di Tauriano - confronto in Comune
Siamo stati votati anche per costruire l 'autostazione
Messaggero Veneto — 30 ottobre 2009 pagina 10 sezione: PORDENONE
SPILIMBERGO.
Ambiente, e non soltanto, in primo piano a Spilimbergo. Stavolta a dire
la sua è il direttivo della sezione del Popolo della libertà, partito di
maggioranza in Comune, per voce del coordinatore Benedetto Falcone. «In
queste settimane – rileva Falcone – si è succeduta sulla stampa una serie di
dichiarazioni da parte delle forze di minoranza relative alla questione
ambientale. Abbiamo deciso ora di esprimere il nostro pensiero in merito.
Sino a oggi ci siamo tenuti in disparte per non rischiare che le nostre
posizioni possano essere male interpretate». «Siamo stati eletti –
continua il coordinatore Pdl – conun programma trasparente, in cui si
parlava anche di ambiente. Una volta per tutte vorrei ribadire che a noi
sta a cuore la salute dei cittadini di Spilimbergo, e in particolare dei
bambini e delle categorie più deboli. Nessuno di noi ha sostenuto l’idea
di un altro inceneritore a Spilimbergo. Quindi vogliamo smentire queste
ridda di voci dell’opposizione. E’ nostra intenzione organizzare un
incontro pubblico con tutte le parti in causa. E’ un argomento su cui
bisogna avere le idee chiare, capire quali sono le reali intenzioni.
Poco possiamo
fare – puntualizza ancora – in relazione alla volontà della Mistral di
raddoppiare la linea dell’attuale inceneritore, che è di proprietà
privata».
L’incontro con il direttivo del Pdl è anche l’occasione
per fare un punto sulla situazione generale in comune. «Nonostante la
situazione economica contingente tutt’altro che favorevole – ricorda
Falcone – mi pare che, a livello di lavori pubblici, le cose stiano
funzionando al meglio. E’ vero che sono state fatte numerose variazioni
di bilancio, non tutte discusse in consiglio,come osservato dal
consigliere Elzio Fede, ma è altrettanto vero che i tempi della giunta e
del consiglio non sempre possono coincidere. Per una questione di
praticità la giunta deve agire rapidamente. Noi ci fidiamo dei nostri
amministratori». Una nota dolente riguarda le politiche sociali. «E’ già
cosa non di poco conto – commenta Falcone –che il nostro assessorato
alle politiche sociali sia riuscito amantenere anche per il prossimo
anno il livello storico delle spese. Vorrei invece rimarcare che
l’amministrazione come già dimostrato è disponibile ad accogliere le
idee, le proposte delle forze di minoranza. Siamo aperti a discussioni
che, se fattibili e realizzabili, vanno bene, fermo restando che abbiamo
un programma da perseguire. Questo riguarda anche la discussione
sull’autostazione. Noi abbiamo vinto le elezioni con un programma che
prevedeva anche la costruzione di una nuova autostazione, che sarà
provvisoria, lo ribadiamo, nell’area ex Serena. La maggioranza dei
cittadini ci ha votato e noi porteremo avanti questo progetto. Mi pare
un’esagerazione strumentalizzare questa cosa e accusarci di volere fare
una camera a gas per i bambini delle vicine scuole. Tutte le prove, di
concerto con l’Ass, sono state fatte. Piuttosto si tratta di un’area che
così facendo riqualificheremo». Critica è invece la
situazione occupazionale, su cui il Pdl pare avere qualche ricetta: «E’
inutile nascondere che dal punto di vista occupazionale la situazione non
è delle migliori. Turismo a parte, il commercio attraversa una fase
non felice, l’artigianato non naviga in buone acque, i
ridimensionamenti delle nostre aziende indicano una situazione che non è
soltanto drammatica, ma direi catastrofica. Stiamo cercando di capire
cosa fare e a nostro avviso un rilancio può partire da una riforma del
Consorzio industriale che potrebbe rappresentare una tappa importante per
poter affrontare con decisione e innovazione le questioni relative
alla gestione degli agglomerati industriali, dei servizi e, in
generale,delle politiche industriali che, specialmente in questo momento
di crisi economica mondiale e di ristrutturazione dei processi
produttivi, diventano fondamentali». Guglielmo Zisa
a tale articolo risponde
l'opposizione in Comune su "Il Gazzettino"
Fede attacca: «Tauriano diventerà una pattumiera»
Gazzettino di Pordenone Giovedì 5 Novembre 2009,
Spilimbergo diventerà una pattumiera? È quello che si
chiedono gli esponenti della lista indipendente Noi per Voi,
intervenendo sulla delicata questione ambientale che tiene ormai
banco in città. Il consigliere comunale Elzio Fede parla
addirittura di “attacco coloniale”.
Fede parte
dall’analisi della situazione, peraltro già nota: la richiesta di
raddoppio dell’impianto di termovalorizzazione della Mistral e gli
annunci dell’assessore regionale De Anna di insediare un nuovo mega
inceneritore. A questo, si aggiunge anche la riapertura del fronte
sulle casse di espansione in Tagliamento. «Nel nostro territorio –
dice - si stanno concentrando troppi interessi e attività
potenzialmente inquinanti, che minano i già delicati equilibri
ambientali; ma perché proprio Spilimbergo? È difficile credere che
gli ideatori di questo attacco coloniale non dispongano di teste di
ponte in loco. L’amministrazione Francesconi in un anno e mezzo ha
autorizzato o consentito o tollerato l’avvio di diverse attività
dal forte impatto ambientale, quasi tutte concentrate a Tauriano».
Quali sono queste attività? Eccone l’elenco: «Il
raddoppio dopo i tentennamenti di rito, di un grosso allevamento di
polli da carne da 100 mila capi l’anno; la difficoltà a smaltire
efficacemente la grossa quantità di pollina comporta diversi rischi
ambientali, come la produzione di cattivi odori, la proliferazione
di insetti, la concentrazione nel terreno di composti organici
azotati, che potrebbero raggiungere la falda. Poi sono state
ampliate le cave ex Rovina a Tauriano e la Vallata, vicino alla Zona
industriale Nord. È stata avviata la costruzione di un impianto a
biomasse per la produzione di energia elettrica. E Mistral vuole
raddoppiare l’impianto. Il progetto, che giace in Regione in attesa
di approvazione, prevede la costruzione di una nuova linea, per
arrivare a bruciare complessivamente 60 mila tonnellate all’anno
di rifiuti speciali. Spilimbergo, e Tauriano in particolare,
diventerà una pattumiera». Claudio Romanzin
SPILIMBERGO Per il centrosinistra la Giunta può intervenire: «Ha una quota nella società»
«Basta concessioni»
Pd contro il raddoppio del termovalorizzatore della Mistral
Martedì 3 Novembre 2009,
«Non possiamo accettare che il partito di maggioranza dichiari la
sua impotenza davanti al raddoppio del temovalorizzatore Mistral,
quando il Comune è rappresentato nell’amministrazione, proprietario
del terreno e di parte del fabbricato».
Pochi giorni fa
il PdL aveva spiegato la sua posizione sui temi ambientali. La
risposta della principale forza di opposizione, non si fa attendere.
Attraverso il segretario Fabio Martina, il Pd rinfaccia alla
maggioranza di non voler dare un taglio alla… politica delle due
staffe, che era stata portata avanti negli anni passati sia dalle
giunte Gerussi che da quella Soresi. Il problema sta nel fatto che il
Comune è presente con una quota percentuale all’interno della
compagine sociale della Mistral Fvg (socio di maggioranza è la
altoatesina Hafner) e come tale è compartecipe delle scelte della
società.
Ma la lista delle obiezioni non si ferma qui.
«Attendiamo – continua Martina - che la maggioranza si esprima sul
termovalorizzatore regionale grande dieci volte quello della Mistral,
che l’assessore De Anna pensa a Spilimbergo. Attendiamo che si esprima
sull’ impianto a biogas in costruzione a Tauriano. Attendiamo che
spieghi cosa intende per “distretto industriale dell’energia”.
Vogliamo sapere perché hanno concesso ulteriori ampliamenti alle cave
contraddicendo le rassicurazioni del passato. Il nostro ambiente ha
già dato e concesso troppo; vogliamo soluzioni corrette,
ecocompatibili, che salvino l’ambiente e che consegnino prospettive di
qualità alle nuove generazioni».
Infine, un invito a una
maggiore apertura al confronto con le altre forze politiche sui temi
più importanti: «Il voto espresso dai cittadini – conclude Martina -
non è una delega in bianco che autorizzerebbe preventivamente la
maggioranza comunale a perseguire gli errori del passato ignorando le
soluzioni alternative proposte dalla minoranza». Claudio Romanzin