Inceneritore - I sindaci incontrano Scoccimarro
Pubblicato in Ambiente/Salute · 1 Luglio 2023
Dal sito di RAI TGR FVG
Pro e contro il nuovo inceneritore
Incontro di
una trentina di sindaci con l'assessore all'ambiente Scoccimarro in
merito al progetto di un nuovo impianto a Spilimbergo
Natascia Gargano
“Gli
inceneritori sarebbero due, quindi ritengo che uno sia più che
sufficiente. Andremo a verificare a norma di legge le richieste fatte,
fermo restando che c'è la massima attenzione per l’ambiente e per le
istanze di sindaci e condivido perfettamente quello che ha detto il
sindaco di Spilimbergo: forti perplessità”.
A dirlo l’assessore
regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro incontrando a Pordenone una
trentina di sindaci in merito al progetto di un nuovo inceneritore a
Spilimbergo con capacità di trattare 70 mila tonnellate annue di rifiuti
speciali pericolosi e non, tre volte tanto l’attuale impianto.
Dagli amministratori dei diversi territori sono emerse perplessità e preoccupazioni:
- Enrico Sarcinelli, sindaco di Spilimbergo:
"La preoccupazione è tanta ed è emersa anche in questa sede la riflessione politica sull'opportunità di un nuovo impianto in FVG che non riguarda solo Spilimbergo, ma tutta la regione."
"La preoccupazione è tanta ed è emersa anche in questa sede la riflessione politica sull'opportunità di un nuovo impianto in FVG che non riguarda solo Spilimbergo, ma tutta la regione."
- Marina Crovatto, sindaca di Meduno:
“Noi ci chiediamo questo impianto per chi serve, per quanti, solo per la nostra area o per altri territori, quanto è sicuro e quali problemi comporta?”
“Noi ci chiediamo questo impianto per chi serve, per quanti, solo per la nostra area o per altri territori, quanto è sicuro e quali problemi comporta?”
- Guido Scapolan, sindaco San Quirino:
“Teniamo la guardia alta e aspettiamo le risultanze delle richieste che oggi noi sindaci abbiamo fatto quindi con dati concreti alla mano vedremo il da farsi.”
“Teniamo la guardia alta e aspettiamo le risultanze delle richieste che oggi noi sindaci abbiamo fatto quindi con dati concreti alla mano vedremo il da farsi.”
Entro fine luglio dovranno essere consegnate dalla società
Eco-mistral le documentazioni integrative richieste, solo allora ci
sarà l’avvio formale del procedimento.
La prima fase sarà quella
delle consultazioni: 30 giorni di tempo per presentare osservazioni
anche con lo strumento dell’inchiesta pubblica. Inefficace ai fini della
procedura di autorizzazione lo studio epidemiologico evocato da più
parti perché richiede tempi più lunghi. Saranno fondamentali le
considerazioni di azienda sanitaria e Arpa.