Crisi e occupazione, resiste solo la "Galvanodue"
Pubblicato in Lavoro/Economia · Giovedì 16 Lug 2009
Finisce con una sconfitta per 2 a 1 l’incontro
convocato dal sindaco Francesconi in municipio per cercare una soluzione
alla crisi delle aziende ex Sintesi. Due sono le ditte che hanno deciso
di chiudere: si tratta della Easymball, che si occupa del montaggio e
dell’imballaggio delle sedie, e della Promit engineering, che cura la
manutenzione dei macchinari. Un punto positivo in termini di occupazione
lo segna invece l’altra ditta, la Galvanodue, che cura la cromatura e
la verniciatura delle sedie, che ha annunciato l’intenzione di
proseguire l’attività e il pagamento, almeno parziale, degli stipendi ai
lavoratori.
La riunione era stata convocata per cercare di fare chiarezza sulla complessa vicenda che riguarda le tre ditte e i loro dipendenti, senza stipendio da mesi. In una sala gremita di lavoratori, alcuni giunti con le loro famiglie, si sono presentati – oltre al sindaco di casa – il presidente della Provincia Ciriani, il rappresentante della Regione Martini, i sindaci degli altri Comuni interessati dalla crisi, i rappresentanti sindacali e gli amministratori delle ditte coinvolte. Presente anche l’amministratore delegato della Sintesi Piccinetti. La vertenza interessa complessivamente una ottantina di persone, ma con modalità molto diverse tra loro. Di questi, infatti, 25 hanno già cessato di lavorare in maggio, perché avevano contratti a termine non rinnovati: costoro devono avere due mesi di stipendi arretrati. Più intricata la situazione degli altri 54, ancora sul libro paga, ma che – oltre ad essere in credito di tre mensilità – non avevano neppure certezze sul loro futuro.
Da
questo punto di vista la riunione è servita a eliminare
questeincertezze: con la chiusura annunciata dell’attività (la Easymball
hagià chiuso, la Promit lo farà la prossima settimana) per 40
lavoratorisi apre la prospettiva della mobilità, mentre per quelli
dellaGalvanodue c’è la bella notizia che l’attività prosegue. Non solo,
ma l’amministratore ha assicurato che già oggi saranno pagati in banca
glistipendi di giugno. In più, lo stesso ha assicurato che garantisce
glistipendi futuri, mentre per i due mesi arretrati rimanenti (aprile
emaggio) sta cercando una soluzione.
A seguito di queste
indicazioni, Comuni, Provincia e Regionehanno deciso quali linee seguire
per cercare di aiutare le persone indifficoltà. In poche parole si
cercherà di ricorrere all’aiuto dellebanche, si metteranno a
disposizione alcuni posti tra i lavorisocialmente utili in Comune e in
Provincia, si interverrà per i casipiù gravi con un aiuto economico
diretto (contributi per il sostegno alreddito) e infine si coinvolgerà
l’Agenzia regionale del Lavoro. Restail problema di un altro tassello
che salta nel sistema produttivolocale.
Da "IL GAZZETTINO" del 16 luglio 2009 articolo di Claudio Romanzin