Abitanti in crescita, superati i dodicimila (Spilimbergo)
Pubblicato in Amministrazione Comunale · Domenica 18 Gen 2009
A Istrago l’aumento piùvistoso (6 per cento)
Spilimbergo
ha superato la soglia dei 12 mila abitanti. Per laprecisione 12.054. Si
tratta della cifra più alta mai registrata dall’anagrafe comunale: un
anno fa il “termometro cittadino” si era fermato a quota 11.900. È questo
il dato più eclatante che emerge dall’indagine statistica che ogniinizio
anno i funzionari del servizio demografico stilano con solerzia.
Ma questa specie di fotografia della popolazione al 31 dicembre contiene molte più informazioni e, al di là della curiosità dei numeri, aiuta a ricostruire anche la condizione sociale del capoluogo e delle sue frazioni. Tauriano si conferma il paese più grande con 1.137 abitanti (ne aveva 1.129 un anno fa). Seguono Barbeano con 642 (630 alla fine del2007), Gradisca con 522 (510), Istrago con 528 (498), Baseglia con 479(482), Vacile con 443 (441) e infine Gaio con 255 (251). Come si vedele frazioni mostrano pure loro in generale una piccola progressione, segno di una certa capacità di attrazione, su cui incide anche il minore costo di acquisto e di affitto delle case di abitazione: la sostanziale vicinanza al capoluogo, poi, riduce il disagio di disporre di pochi esercizi commerciali e servizi. L’unico incremento di un certo peso (+6%) si è registrato a Istrago, ma in questo caso incide molto il fenomeno degli stranieri, che qui si sono insediati in misura maggiore.
E' proprio la presenza
degli stranieri è un aspetto demografico che suscita sempre molto
interesse, dal momento che nella città del mosaico il loro numero è
sempre stato molto alto rispetto alla media regionale: non tanto per la
richiesta di manodopera delle industrie, quanto per la presenza di un
grande numero di aziende agricole tra Spilimbergo e San Giorgio della
Richinvelda. La loro percentuale è poco superiore all’11% della
popolazionetotale: 1.381 in tutto, di cui 339 provenienti dai paesi
comunitari e1.042 da quelli extracomunitari. Se si considera che un anno
fa gli stessi dati erano 1.217, 297 e 920, appare evidente che il
fenomeno conserva ancora una sua energia. Ma già da qualche anno,
accanto ai nuovi arrivi, ha sempre più peso la componente dei nuovi
nati di origine straniera. Per quanto riguarda le etnie, si confermano
le tendenze ormai storiche: i primi per numero sono gli albanesi,
parte dei quali ormai residenti a Spilimbergo ormai da più di 15
anni;alle loro spalle si piazzano i cittadini europei della Romania e
quelli africani provenienti dal Burkina Faso. Nelle posizioni
successivevengono i marocchini, i moldavi, gli ucraini. Ma le
nazioni rappresentate sono più di 50.
Claudio Romanzin da "il Gazzettino" del 14 Gennaio 2009