Viabilità, pioggia di milioni interprovinciali
Non solo, dunque, i 27 milioni per la bretella di Barbeano e per il
passante di Dignano, ma anche altri tre milioni dieuro per altri
interventi che riguardano la viabilità minore.Oltre a ulteriori dieci
milioni che si investiranno per completare la“cerniera” tra i due
territori. I progetti, che hanno già ricevuto il via libera dai Consigli
di Udine e Pordenone, prevedono interventi di completamento per creare
una viabilità alternativa alla Pontebbana Udine-Pordenone. Le opere
individuate come prioritarie sono la ristrutturazione dei ponti di
Pinzano, di San Francesco e di Madrisio, nonché il completamento
della viabilità con la variante nord di Sedegliano, quelle di Silvella e
di Fagagna, oltre alle varianti di Dignano e Barbeano, che faranno
la parte del leone quanto a risorse. Sulla necessità di rendere operativa
la nuova viabilità, c'è anche il parere dei cittadini. «In questi mesi –
ha fatto sapere il presidente del consiglio provinciale di Udine, Marco
Quai – abbiamo partecipato a numerose riunioni durante le quali i
cittadini hanno evidenziato come, soprattutto nelle ore di punta, i
flussi di traffico siano davvero intensi e i tempi di percorrenza tra le
due città capoluogo siano davvero lunghi. Disagi – ha continuato -
sonostati evidenziati anche dal punto di vista della sicurezza
e dell’impatto ambientale visto che tale viabilità si sviluppa, per molti
tratti, in mezzo ai centri abitati».
Il presidente
della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, da parte sua, ha
rilevato come il lavoro fatto finora sia notevole e come, quello della
Comunità delle Province friulane, sia un ottimo strumento di lavoro
congiunto a disposizione dei due enti. «Partendo da Pordenone – ha
spiegato Quai –sfruttando la Piandipan-Sequals, sarà possibile uscire
a Tauriano e bypassare il centro abitato di Spilimbergo per arrivare
al ponte di Dignano. Dopo aver oltrepassato il Tagliamento, si potrà
evitare l’ingresso a Dignano per immettersi sulla rotonda della strada
regionale 464 percorrendo un tunnel. Proseguendo verso il capoluogo
friulano, a Cisterna poi è già prevista la realizzazione di una rotatoria
e con l’ultima variante da circa 13 milioni si potrà superare Silvella
e Plasencis, per arrivare direttamente a San Marco e collegarsi
alla provinciale 52 bis di Sedegliano. Con 40 milioni complessivi
contiamo quindi di completare le opere entro il 2013». Soddisfazione per
i progetti iseriti nel piano quinquennale è stata espressa da molti
sindaci della zona montana e pedemontana, dal momento che l'elenco delle
priorità annovera anche dei “punti neri” storici, come ad esempio il
ponte di Pinzano.
Lorenzo Padovan
Da "Il Messagero veneto - Pordenone" del 01/10/2009