Troppo successo, la biblioteca rischia di chiudere

«Non dimenticherò mai come una semplice e piccola biblioteca sia importante per tutti noi». È solo una delle tante lettere di riconoscenza e affetto che sono stati raccolti nella «scatola dei ricordi», una scatola dove vengono conservate le cose più significative fatte dagli utenti piccoli e grandi della biblioteca di Tauriano. La struttura, dedicata al poeta friulano di origine taurianese Mario Argante, è stata inaugurata nel 2005 su iniziativa della Somsi in occasione del suo centenario e opera su base completamente volontaria.

A gestirla sono alcuni volontari, soprattutto donne, coordinati fino a un paio di mesi fa da Marinella Cimatoribus. La biblioteca è rapidamente cresciuta, sia dal punto di vista librario grazie a numerose donazioni, ma anche sotto il profilo delle proposte: ogni anno vengono organizzati numerosi corsi creatività, letture, testimonianze, scambi culturali tra generazioni diverse e tra famiglie locali e immigrate. In una parola è diventata il punto di aggregazione del paese. Per assurdo, è proprio il troppo successo che rischia di mandare in tilt l'iniziativa.

Gli spazi infatti sono ormai saturi e la Società Operaia sta già da tempo esaminando le soluzioni possibili. Per sollecitare una decisione, la coordinatrice si è dimessa e nella frazione si sta diffondendo la paura che la biblioteca Mario Argante sia destinata a chiudere, anche se in realtà le attività sono comunque proseguite grazie ai volontari. Intanto nelle case è arrivata una lettera dal personale della biblioteca, per ringraziare tutti i ragazzi che «ci hanno detto a voce, con molta chiarezza di portare avanti l'attività, superando le inevitabili difficoltà, e in definitiva chiedono di non far naufragare la biblioteca».