Tauriano ha festeggiato i 40 anni di sacerdozio del parroco
Pubblicato in Anniversari/Compleanni · Lunedì 19 Lug 2010
L’anniversario è stato ricordato in due diversi momenti. Dapprima si è tenuto un concerto nella sala polifunzionale del paese, l’ex cinema L’Emigrante, reso possibile grazie alla collaborazione tra la parrocchia di San Nicolò, la Latteria e la Societàoperaia di Tauriano, l’associazione musicale, scuola di musica e canto corale Tomat di Spilimbergo. Nella mattinata di domenica, c’è stato l’appuntamento con la messa nella pieve di Tauriano concelebrata da don Peggio e dal vescovo monsignor Ovidio Poletto che hacolto l’occasione per ordinare don Peggio arciprete ad personam. La comunità di Tauriano ha voluto ringraziare il parroco organizzandogliuna festa semplice e familiare, così com’è la figura di don Peggio, molto apprezzato proprio per queste sue doti. Nato il 28 gennaio 1945 in quello che ama definire «il più bel paese dell’allora provincia di Udine, seppur a destra del Tagliamento», la “sua” Valvasone, fu spinto al sacerdozio dal parroco di allora don Giovanni Ciriani.
A diciasette anni la decisione di diventare prete per la felicità dell’amata mamma Lucia. La sua consacrazione avvenne il 28 giugno 1970. Fu cappellano sino al 1984 a Concordia, dove si prodigò aservizio dei giovani organizzando innumerevoli campeggi vista la passione per l’escursionismo e la montagna. Una vicinanza, quella al mondo dei ragazzi, testimoniata anche da 20 anni trascorsi in cattedra (dal 1974 al 1994) come insegnante di religione nelle scuole superiori della provincia. Da ben 25 anni (festeggiati lo scorso febbraio) don Peggio è parroco di Tauriano e da 18 anche della comunità religiosa della frazione di Istrago, nonché componente del consiglio presbiteriale e direttore della scuola materna della Divina Volontà di Tauriano. Tante le cose fatte da don Giancarlo in questi anni: dalla ristrutturazione per sua iniziativa dell’ex cinema, oggi sala polifunzionale, all’ampliamento dell’asilo, che ogni anno di più vede crescere il numero dei bimbi iscritti, che con parole dolci e scherzose, carezze amorevoli e racconti intrisi di ricordi il parroco guida nella conoscenza di Dio, alla particolarecura nel rendere sempre più bella la pieve, autentica gemma nel panorama dei beni storico-artistici del territorio comunale spilimberghese, che, come ricordato dallo stesso don Giancarlo, «nell’ultimo ventennio si è arricchita di tre portali».