Sintesi, tetto scoperchiato dal vento
Pubblicato in Meteo · Giovedì 02 Lug 2009
Spilimbergo (da "Il Gazzettino")
Il
bilancio del temporale che, ieri pomeriggio, si è abbattuto su
Spilimbergo è tutto sommato leggero: un capannone parzialmente
scoperchiato, qualche tegola volata via, alcuni alberi sradicati e rami
caduti a terra. La conta dei danni poteva essere molto più seria: uno
degli incidenti è infatti avvenuto nel giardino pubblico di via
Corridoni, normalmente frequentato da mamme e bambini nei pomeriggi
d’estate. A causa delle violente folate di vento, un grosso ramo di un
albero si è spezzato ed è rovinato sopra alcuni giochi, danneggiandoli.
Fino a una decina di minuti prima dell’incidente nel parco si trovava un
gruppo di ragazzi che faceva evoluzioni in bicicletta proprio nell’area
dei giochi. Fortuna ha voluto che alle prime gocce di pioggia, si
fossero allontanati. Rami spezzati anche in altre zone della periferia
di Spilimbergo e alcune tegole cadute da un edificio del centro
storico, ma - si è appreso - senza procurare danni alle persone.
Danni
reali invece allo stabilimento della Sintesi, nella Zona Industriale del
Cosa, in via Arba. Il vento in questo caso ha sollevato la copertura del
capannone sul lato di via Arba. Qualche preoccupazione, ma nessun danno
alle persone ancora presenti al lavoro.Sul posto sono stati chiamati i
vigili del fuoco di Spilimbergo, che si trova a solo un centinaio di
metri di distanza. Con l’ausilio diuna scala, sotto lo sguardo di operai
e impiegati, alcuni pompieri sono saliti sul tetto per verificare
l’entità del danno. In seguito al controllo, è emerso che la struttura è
rimasta in buone condizioni e che solo alcuni pannelli di copertura sono
stati divelti. Stessa disavventura accaduta ai tetti di due abitazioni in
via dei Tigli.
Il
maltempo non è la sola preoccupazione di dirigenti e dipendenti della
ditta che produce sedie e materiali di arredamento. Proprio in questi
giorni, l’azienda è stata coinvolta - anche se finora in modo indiretto -
in una situazione di crisi che interessa una cinquantina di ex
dipendenti. Si ricorderà che, in un quadro di cambiamento della strategia
aziendale, un anno e mezzo fa la proprietà aveva concordato la messa in
mobilità di una quota di operai e il passaggio di un’altra quota alle
dipendenze di tre ditte di piccola dimensione, che hanno preso in carico i
settori della cromatura, dell’imballaggio e della manutenzione. Ora, a
seguito della crisi economica internazionale che ha colpito duro il
settore dell’arredamento, queste tre aziende sono state travolte e per
i loro dipendenti si affaccia la poco piacevole prospettiva di perdere
illavoro. È stata avanzata anche l’ipotesi - non confermata- che la
Sintesi possa assorbirne almeno una parte. Per cercare una soluzione si
sono mosse le organizzazione sindacali, che hanno a loro volta coinvolto
il Comune e la Provincia. Proprio in questi giorni il sindaco Francesconi
sta prendendo contatto con i colleghi degli altri Comuni da cui
provengono i lavoratori a rischio, per individuare una linea unitaria.
Per questa mattina alle 10, intanto, è stata convocata un’assemblea dei
dipendenti delle tre aziende in crisi,per decidere il da farsi.
Claudio Romanzin