Malga Pramosio - questa sconosciuta - gita escursione in montagna

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Malga Pramosio - questa sconosciuta - gita escursione in montagna

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Pubblicato in Società Operaia Tauriano Onlus · Venerdì 01 Lug 2011
La Società Operaia invita a partecipare alla gita escursione della Malga Pramosio...
PARTENZA CON MEZZI PROPRI
ORE 7.00 DALPARCHEGGIO
ADIACENTE LA SOCIETA’ OPERAIA
Di motivi per salire quassù a Pramosio nell'alta valledel But, ce n'è più di uno, specieora che la strada sterrata per raggiungere il piano della malga è statarettificata e sistemata egregiamente, rispettando perfino l'aspetto ambientale(vedi le canalizzazioni in pietra, senza l'uso del cemento,  le barrierein tronchi di legno, e tutte le sponde della strada seminate con l'erba).

Le attrattive, oltre allo splendido sottobosco, sono l'amenità del Pian degliAngeli, l'accoglienza della malga-agriturismo modello, il pascolo del bestiame,i vasti panorami, la zona di Avostanis col lago e  le placche rocciose, palestra per gli arrampicatori, i fortini sotterranei della prima guerra mondiale, il susseguirsi dei ruscelli e le fioriture policrome. Alla malga Pramosio è dunque possibile giungere con ogni autovettura, partendo dalla borgata di Laipacco (tratto della statale 52b da Paluzza a Timau).
Inizialmente rettilinea, la strada si addentra in un alta macchia boscosa esale attraverso la foresta di Pramosio, un incanto dipace. Nel bosco prevalgono le conifere con fustaie di abete rosso e bianco.

La strada aumenta poi di pendenza e tortuosità per circa 4 km. per fuoriuscire incorrispondenza del Pian degli Angeli. Al successivo pascolo ci troviamo a malga Pramosio Bassa, unità malghiva-agrituristicache è coronata a nordest da ripidi pendii di prato e a nordovest da unabarriera rocciosa che si rafforza nel pilastro del Gamspit

Qui finalmente si parcheggia  l'auto nelle adiacenze della casera e ci si incammina lungo la carrabile, che presto diviene a fondocementato e con maggiore pendenza, supera il rifugio forestale e il bivio perla casera Malpasso+

(una sosta con piccola deviazione dal sentiero 402per ammirare la valle del But)

Illungo tracciato del 402, con larghe svolte, sormonta le conche pascolive, attraversando due linee di espluvio e, sempre verso ponente, raggiunge la dorsale sudorientale della Cima Avostanis,occupata dalla Malga dei Vitelli (mt. 1820).

Il lungo tracciato del 402, con larghe svolte, sormonta le conche pascolive, attraversando due linee di espluvio e, sempre verso ponente, raggiunge la dorsale sudorientale della Cima Avostanis,occupata dalla Malga dei Vitelli (mt. 1820).
Incuriosite ma tranquillamente stese sul prato, ci attendono, quasi a darci ilbenvenuto nel territorio del loro pascolo.

Perconoscere una zona suggestiva, deviando dall'itinerario diretto verso Avostanis, vale la pena risalire prima verso Passo Pramosio, fra la cima Avostanis e il Monte Scarniz.Vicino ai ruscelli incisi nel terreno scistoso, si stacca infatti una mulattiera verso destra che, con alcuni tornanti raggiunge l'ampia sella della cresta di confine con l'Austria, a quota 1785. Imboccando il sentiero 448 è possibile visitare le gallerie scavate durante la prima guerra mondiale per la difesa del fronte l'Austria dalla sella di confine del Passo Pramosio, in fondo la valle del Gail

Rientrati sulla strada abbandonata ad ovest, la pista contorna un valloncello erboso scavato da un impluvio e risale con notevole ripidità il dosso che delimita a sud la conca di Avostanis. C'è ancora un ultimo tratto in falsopiano, fino a giungere alla depressione del piccolo rio che esce dal laghetto siamo nella raccolta conca di Avostanis.


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WebMaster Raffaele Tomasella
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