Ex Bisazza - Italmosaic : Miniera di Rame
Pubblicato in Cronaca · Lunedì 12 Set 2011
Hanno patteggiato quattro mesi Danijel Spasic e Srpsko Buzejc, i due serbi arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Spilimbergo. Nella tarda serata di martedì 30 agosto i militari dell’Arma, al termine di unaben orchestrata operazione, avevano sorpreso i due giovani extracomunitari (Spasic ha 26 anni, Buzejic ne ha 28) mentre stavano prelevando tutti i cavi industriali che si diramano nelle condutture sotterranee dell’ex ditta Bisazza nella zona industriale estesa fra Spilimbergo e Tauriano.
Complessivamente i due serbi, con l’utilizzo dei muletti dell’ex ditta ormai dismessa, stavano portando via l’equivalente di 30 quintali di rame per poterlo rivendere. Una volta arrestati, erano stati condotti alla casa circondariale di Spilimbergo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per entrambi l’accusa era di furto aggravato in concorso, possesso di arnesi da scasso e chiavi alterate. I carabinieri avevano cominciato a indagare a seguito del verificarsi, nel corso dell’ultimo mese, di una lunga serie di furti di cavi e tubi di rame da varie ditte e strutture nelle province di Pordenone e di Udine.
Il giudice Rodolfo Piccin aveva escluso la possibilità di accedere alla richiesta di patteggiamento, avanzata dai due serbi, prima chei due giovani avessero risarcito il danno provocato nel loro tentativo di furto aggravato. Il giudice, inoltre, aveva fissato in otto giorni la scadenza entro la quale adempiere al risarcimento. Danijel Spasic e Srpsko Buzejc non hanno perduto tempo, non attendendo la scadenza fissata nell’ordine del magistrato. I due serbi, infatti, hannoproceduto prima degli otto giorni indicati al risarcimento del danno quantificato in 1500 euro. Così facendo i due giovani, che puntavano a un ricco incasso piazzando il rame rubato sul mercato clandestino, hanno potuto accedere al patteggiamento. Il giudice Piccin, infatti, ha fissato la loro pena in quattro mesi di reclusione oltre al pagamento di 400 euro di multa.
