Don Giancarlo Peggio lascia le comunità di Tauriano e Istrago
Pubblicato in Parrocchia S. Nicolò Vescovo · Giovedì 12 Dic 2013
Una caratteristica che non gli fa difetto è la sincerità perché, come ama dire, «non ho la doppia faccia in quanto la parola di Dio mi impone di dire sempre la verità». Una verità che, in passato, non gli ha risparmiato qualche critica, anche se sono tanti i fedeli che lo apprezzano e, continuando a stargli accanto, sono rimasti perplessi, domenica scorsa, in occasione dell’inaugurazione del presepe realizzato sul sagrato della chiesa di San Nicolò, all’annuncio che, dopo 28 anni, potrebbe presto lasciare la comunità di Tauriano.
Stiamo parlando di don Giancarlo Peggio, arciprete della parrocchie di Tauriano e Istrago, la cui attività sacerdotale nelledue frazioni, per sua stessa ammissione, potrebbe essere giunta al capolinea. Non è la prima volta che don Peggio manifesta un certo malessere, ma stavolta sembra essere convinto a cambiare lidi, nonostante le resistenza dell’anziana madre Lucia. Con la partenza di don Giancarlo, Spilimbergo e soprattuttou Tauriano perderebbero un pezzo della loro storia: un rapporto, quello che lega il sacerdote alla città del mosaico, lungo ormai più di un quarto di secolo.
Nato il 28 gennaio 1945 in quello che ama definire «il più bel paese dell’allora provincia di Udine, seppur a destra del Tagliamento», la “sua” Valvasone, fu spinto al sacerdozio dal parroco di allora don Giovanni Ciriani. A 17 anni la decisione di diventare prete per la felicità dell’amata mamma. La sua consacrazione avvenne il 28 giugno 1970. Fu cappellano sino al 1984 a Concordia, dove si prodigò a servizio dei giovani organizzando innumerevoli campeggi vista la passione per l’escursionismo e la montagna. Una vicinanza, quella al mondo dei ragazzi, testimoniata anche da 20 anni trascorsi in cattedra (dal 1974 al 1994) come insegnante di religione nelle scuole superiori della provincia.
Da ben 28 anni (festeggiati lo scorso febbraio) don Peggio è parroco di Tauriano e da 21 anche della comunità religiosa di Istrago, nonché componente del consiglio presbiterialee direttore della scuola materna della Divina Volontà di Tauriano,oltre a essere capellano dell’ospedale di San Giovanni dei Batutti. Tante le cose fatte in questi anni: dalla ristrutturazione per sua iniziativa dell’ex cinema, oggi sala polifunzionale, all’ampliamento dell’asilo, che ogni anno di più vede crescere il numero dei bimbi iscritti, alla particolare cura nel rendere sempre più bella la pieve.
Articolo pubblicato su "Il Messaggero di Pordenone" il 11/12/2013 dal giornalista Guglielmo Zisa
