Dissidi in casa con la convivente, i carabinieri gli ritirano tutte le armi

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Dissidi in casa con la convivente, i carabinieri gli ritirano tutte le armi

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Pubblicato in Cronaca · Domenica 26 Feb 2017
A Tauriano i militari hanno portato via a un operaio sedici tra fucili, pistole e rivoltelle per scongiurare ulteriori rischi. Dopo una serie di dissidi con la convivente, i carabinieri portano via all’uomo, un operaio di 49 anni diVito d’Asio, tutte le armi per scongiurare ulteriori rischi. Sedici in tutto, fra fucili, pistole e rivoltelle, regolarmente denunciati e detenuti nella sua seconda abitazione a Tauriano.

I militari della stazione di Spilimbergo hanno eseguito il provvedimento emesso dal prefetto Maria Rosaria Laganà. Il divieto di detenzione di armi ed esplosivi è stato disposto nei confronti di Andrea P., 59 anni, operaio residente a Vito d’Asio, appassionato di caccia e di armi. Un ritiro cautelativo, previsto dall’articolo 39 del testo unico sulla pubblica sicurezza. La richiesta è partita dai carabinieri di Castelnovo del Friuli, intervenuti il 26 gennaio scorso proprio per l’ennesimo dissidio fra l’operaio e la sua convivente.
I carabinieri dell’aliquota radiomobile erano intervenuti nell’abitazione della sua compagna, proprio perché l’uomo dava in escandescenze.

I carabinieri avevano annotato che l’operaio era in preda a uno stato di ira piuttosto accesa. La testimonianza della donna sulle modalità del litigio appena interrotto e altri indizi hanno consentito ai militari dell’Arma di raccogliere ulteriori elementi.

È stato pertanto informato il comando di Spilimbergo della situazione. Al maggiore Andrea Mariuz è pervenuta la dettagliata relazione dei carabinieri di Castelnovo, che descriveva un quadro potenzialmente pericoloso.

Del caso è stata messa subito a conoscenza la Prefettura di Pordenone, che ha fatto proprie le argomentazioni fornite dall’Arma, emettendo il provvedimento. Per precauzione dunque sono state ritirate tutte le armi dell’operaio: icarabinieri hanno ritenuto che non fosse sicuro lasciarle nelle disponibilità dell’operaio, viste le condotte tenute nei confronti dellaconvivente.

In base alla normativa c’è un termine di 150 giorni entro il quale regolamentare la detenzione di armi: scaduto il termine tutti i fucili ele pistole saranno alienati. I carabinieri di Spilimbergo hanno sottolineato la valenza del provvedimento. Si tratta di scelte che riescono a realizzare, nel concreto, una efficace azione preventiva nei confronti delle violenze digenere.

Da "Il Messagero di Pordenone" del 25 febbraio 2017 articolo di I.P.


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