Da Tauriano in Antartide tra i ghiacci a 40 sottozero

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Da Tauriano in Antartide tra i ghiacci a 40 sottozero

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Pubblicato in Varie · Lunedì 15 Dic 2014
Ricercatori tra i ghiacci. Sposato con Marisa, padre di due ragazze, Chiara e Giada, di 17 e 12 anni, Nascimben fa parte della spedizione italiana impegnata in Antartide per conto del Pnra, il Programma nazionale di ricerche in Antartide, condotto sotto l’egida del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.

E in Antartide, nella piccola base di Cap André-Prud’homme, a 25 mila chilometri di distanza dalla sua famiglia, passerà il prossimo Natale. Di professione traversista, Nascimben, è partito per il continente di ghiaccio il 7 novembre insieme ai colleghi Silvio Dezza e Gianfranco Ren per la missione “estiva”.

Con loro un gruppo di studiosi che, per poter fare parte della missione scientifica, hanno affinato la preparazione partecipando a un intenso periodo di addestramento al Centro addestramento alpino, nelle sedi di Courmayeur e La Thuile. Solo pochi idonei. Una scelta dei candidati, in tutto una cinquantina, fra scienziati e tecnici di diverse università, enti di ricerca ed aziende, solo una ventina sono stati ritenuti idonei. Nascimben, insieme ai colleghi, fa loro letteralmente da angelo custode.

«A noi spetta il compito di vegliare su di loro – spiega il sottufficiale – Possono avvalersi delle nostre competenze tecniche per la sicurezza durante i movimenti e gli stazionamenti nelle basi remote, nella tenuta dei collegamenti e nell’utilizzo dei mezzi speciali da neve. Personalmente si tratta della quarta spedizione e, devo dire, che l’emozione è sempre grandissima, come fosse la prima volta».

Un lavoro complesso. «Il nostrolavoro – sottolinea Nascimben – consiste nel preparare e guidare i veicoli necessari a portare il materiale tecnico logistico da Cap André-Prud’homme alla base italo-francese Concordia, separate da circa un migliaio di chilometri: un viaggio che dura di media una dozzina di giorni e che, nonostante tutti le insidie che si possono avere viaggiando sul ghiaccio e con il vento catabatico che soffia a più di 150 chilometri orari regala un panorama assolutamente unico».

Il sottufficiale taurianese della Julia rientrerà in Italia il 6 febbraio"

Aticolo di Guglielmo Zisa  


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