'Maltempo danni a Tauriano - 10 avost 2017

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'Maltempo danni a Tauriano - 10 avost 2017

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Pubblicato in Meteo · Domenica 13 Ago 2017
Giovedì 10 agosto 2017 dopo le 17 un acquazzone senza tuoni e lampi si è trasformato in un incubo per una ventina di minuti. Vento teso e forte ha flagellato le case e i terreni di Tauriano come pure dello spilimberghese. Proveniente da S.Vito al Tagliamento e ancora prima dalla costa di Lignano.

Chi sì è trovato per strada racconta il terrore di esser schiacciato dagli alberi che come birilli cadevano. L'aria era bianca, la pioggia cadeva in orizzontale entrando dappertutto. Non un tuono o un segnale premonitore. Non il classico temporale. Dopo si è iniziato a guardare e a valutare i danni. Per fortuna non sono stati segnalati feriti. Diverse automobili sono state travolte dalle piante divelte o dai tetti scoperchiati ma hanno avuto danni minimi e in alcuni casi sono anche uscite indenni.

San Rocco con tutti i suoi alberi prima della burrasca del 10 agosto 2017


In strada c’erano tegole cadute ma senza aver fatto ulteriori danni. Alcuni tetti scoperchiati ma non di abitazioni. Alberi a decine travolti o sradicati. In particolare fa ancora impressione gli alberi secolari di contorno alla chiesetta di S. Rocco, sradicati o piegati in posizioni instabili, la chiesetta per fortuna intatta con solo qualche tegola in meno. La parrocchiale di S. Nicolò ha avuto divelta una lastra di piombo posta sulla facciata. Il disagio più grande si è avuto per la conseguente mancanza di corrente elettrica. Alcune utenze elettriche sono state ripristinate subito e già alle 23 del giorno stesso Tauriano aveva ripristinata la luce stradale pubblica e privata

Diversamente alcune utenze in vicolo  stretto, con un trasformatore danneggiato e (siamo a ferragosto e la difficoltà di trovare i pezzi sostitutivi), la corrente è arrivata dopo. In via Olanda un cavo elettrico di distribuzione della corrente alle residenze è stato strappato via ed è finito in un giardino privato dove emetteva scariche. Alla fine è stato disattivato da una squadra Enel.

Invece il borgo di case che sono in via Davide Zanin, e laterali, e Via san Giovanni sono rimaste senza corrente per ben 30 ore. All'inizio le famiglie si sono attrezzate con dei gruppi elettrogeni e con pile e candele. Ma la corrente venerdì mattina non era ancora arrivata. L'allevamento di maiali dell'Az. Bok mancando la corrente non poteva alimentarli. Il sindaco messo a conoscenza e sapendo che i maiali affamati rischiano di passare a forme di cannibalismo tra i loro simili portando ad una strage, ha proposto quindi di far arrivare un gruppo elettrogeno dalla Protezione Civile. I proprietari hanno preferito di no e di aspettare sperando nel ripristino dell’Enel.

Nel pomeriggio di venerdì un elicottero ha sorvolato a bassissima quota la linea elettrica e pur essendo senza insegne particolari ha sostato in aria in vari punti  come per effettuare delle valutazioni.

Diversi residenti hanno segnalato strani botti provenire dalla vicina centrale di distribuzione del gas metano. Allertata l'Eni ha risposto di non aver alcun problema. Il problema c'era ma solo un cinquantina di metri più in la. Una acacia si era appoggiata alla linea elettrica e in talmodo creava scariche elettriche tra i cavi con potenti scoppi.

Alle 18.30 l'Enel non riuscendo a riattivare completamente la linea dei 20mila volt ha inviato un gruppo elettrogeno sostitutivo, preso anolo da una ditta di Milano. Alle 23 di venerdì una squadra Enel del dipartimento di Genova ha completato l'allacciamento e il ripristino della corrente alle famiglie e all''allevamento. Allertati i genovesi,  erano in Friuli dalla mattina presto di venerdì e da allora non si erano mai fermati.

Sabato mattina la pianta è stata tolta dai cavi e l’Enel, accertato che la linea che proveniente da Arba e diretta alla Zona Industriale del Cosa era ok, ha inviato una squadra a ripristinare la cabina che alimenta la borgata. Anche in questo caso parte della squadra Enel era formata da operatori provenienti da fuori Friuli: dal dipartimento di Grosseto.

Un’esperienza, che ricorda quella del 16 agosto 1994, ma che risulta impressionante per la sua genesi e la sua forza. Riuscire a sradicare, spostare di alcuni metri dalla loro sede piante anche secolari libere di crescere nella nostra campagna fa una certa impressione. Le previsioni per la settimana di ferragosto e dell’Assunta prevedono sole e bel tempo.



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WebMaster Raffaele Tomasella
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